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Domande Frequenti

Perché lo volete fare?

La Siria è la più grande crisi umanitaria del nostro tempo. Non possiamo guardarla evolvere ancora. Vogliamo trasformare questa sensazione di impotenza in azione. Vogliamo portare l’attenzione del mondo intero al fatto che i civili stanno morendo. Non vogliamo entrare nella politica – vogliamo la fine dei bombardamenti sui civili ad Aleppo e nelle altre città della Siria e aprire corridoi umanitari in modo che l’aiuto possa raggiungere la gente che ne ha bisogno.

Perché Aleppo?

Aleppo è diventato il campo di battaglia più feroce in Siria. Le bombe cadono e l’assedio ha tagliato i cittadini di Aleppo fuori dagli arrivi di cibo, da una sufficiente assistenza medica e da qualsiasi altra forma di aiuto. Aleppo è il simbolo della più vasta crisi umanitaria che stiamo affrontando.

Perché dovremmo unirci?

Unitevi se vi sentite oltraggiati dall’uccisione di innocenti.
Unitevi se non ce la fate più a stare senza far niente.
Unitevi se credete nel potere della nostra voce. E se non ci credete ma desiderate mettere alla prova la vostra incredulità – unitevi anche in quel caso.
Unitevi se vi ricordate il potere delle proteste pacifiche che hanno cambiato la realtà contro ogni probabilità (ricordate Gandhi? Ricordate le marce di Martin Luther King?)
Unitevi se credete che la fine dei bombardamenti sui civili e i corridoi umanitari siano un dovere assoluto e debbano essere gestiti immediatamente.
Dopotutto, è come votare. Ogni voto conta. Ogni partecipante conta.
Unisciti a noi!

Cosa succede quando arriviamo in Siria?

Il piano è che l’ONU e tutte le altre istituzioni o entità che possono fermare il massacro dei civili siriani ci ascoltino prima che arriviamo al confine. Non vogliamo nessuna sofferenza aggiuntiva né ulteriori vittime. Noi siamo persone ordinarie, non esperti. Non si tratta di noi che troviamo le soluzioni. Si tratta di coinvolgere le persone che creino quelle soluzioni.

La camminata finale tra il confine turco-siriano e Aleppo è una piccolissima parte della marcia. Ogni distanza è importante, per mostrare quanti siamo, per supportare i rifugiati che incontriamo lungo la strada, per mostrare che ci teniamo a quello che accade in Siria. Entrare in Siria è una destinazione, ma non è l’obiettivo – l’intero percorso e il supporto sono altrettanto importanti.

Chi organizza la marcia?

Siamo le persone che sono pronte a rinnegare il senso di impotenza.

Vogliamo andare e aiutare gente come noi, che non è stata abbastanza fortunata da essere nata a Berlino, Londra o Parigi. Non tollereremo più l’assedio di Aleppo. Civili per i civili, cammineremo, mano nella mano, da Berlino, attraverso la Repubblica Ceca, l’Austria, la Slovenia, la Croazia, la Serbia, la Macedonia, la Grecia, la Turchia, verso Aleppo. Siamo solo persone a caso, nella media. Non rappresentiamo nessun partito politico specifico o organizzazione.

L’azione è partita da Anna Alboth, giornalista, autrice del blog The Family Without Borders (La famiglia senza confini). La squadra che organizza la marcia è cresciuta in capo a pochi giorni fino a raggiungere dozzine di persone da Paesi diversi.

Siete affiliati a movimenti politici o organizzazioni non governative? Questa marcia ha affiliazioni politiche o ideologiche?

L’unica affiliazione di questa marcia è la pace. E la speranza per Aleppo e le altre città e villaggi siriani. Abbiamo bisogno di una no-fly zone e di un corridoio umanitario. La guerra siriana è complessa e complicata. La gente della Siria deve avere giustizia ma dovremmo lasciar lavorare i tribunali, che decidano chi è colpevole di cosa. Ciò che importa adesso è fermare il massacro e i bombardamenti di persone innocenti e riattivare o ricostruire le infrastrutture cruciali come gli ospedali.

Qual è il nostro obiettivo?

Vogliamo agire in tutti i modi possibili, con ogni mezzo a disposizione, con ogni talenti, con determinazione individuale e decisioni concrete, per fermare l’uccisione di civili ad Aleppo e allo stesso modo in altre parti della Siria. Il nostro scopo è dire forte “no” alla guerra, “no” alle atrocità e “no” alle morti, e essere uniti ai nostri amici siriani.

  • Vogliamo schierarci di fronte ai nostri politici e mostrar loro che ne abbiamo avuto abbastanza della loro inattività e vogliamo una decisione immediata su come fermare ciò che sta accadendo.
  • Siamo per la fine dei bombardamenti sui civili in Siria.
  • Chiediamo un corridoio umanitario.
  • Vogliamo dimostrare la nostra solidarietà riguardo la situazione dei siriani e far loro sapere che a noi interessa.
  • Vogliamo portare l’attenzione delle persone a ciò che sta succedendo in Siria. Vogliamo dibattiti, interessi, commenti, anziché scorrere soltanto la bacheca delle notizie su Facebook.

Quanto durerà la marcia?

Potrebbero volerci tre mesi e mezzo per raggiungere i confini siriani. Non ci aspettiamo che tutti camminino per tutto il percorso. Pensiamo che sia più una staffetta di solidarietà.

Fin dove volete andare?

Scopo della marcia è raggiungere Aleppo. Cercheremo di andare il più lontano possibile, comunque, se non fosse possibile per motivi legali, logistici o di sicurezza, troveremo un altro modo per mandare il nostro messaggio ad Aleppo dal confine turco-siriano.

Dove dormiremo?

Cercheremo di trovare campeggi o ostelli lungo la strada e vi informeremo a riguardo. Stiamo contattando organizzazioni per trovare privati che ci ospitino, o palestre, ma in casi estremi potreste dover dormire con la vostra attrezzatura all’aperto. Quindi ricordate che alla fine dei conti l’alloggio deve essere organizzato in modo indipendente da ciascun partecipante.

E per il cibo?

Non possiamo fornirvi cibo. Non possiamo organizzare un catering. Ma vi indicheremo dei negozi lungo la via. Perfavore siate consapevoli che dovrete essere responsabili per voi stessi e prepararvi i pasti da soli. Stiamo lavorando alle attrezzature per fornirvi acqua calda lungo il cammino.

La marcia è per le famiglie?

All’interno dell’Unione europea la marcia non dovrebbe essere rischiosa per i bambini in generale, ma vi preghiamo di decidere attentamente se i vostri bambini sono in grado di partecipare a una marcia simile in condizioni invernali. Siete pregati di ricordare che è vostra responsabilità come genitori/responsabili prendervi cura del/dei vostro/i bambino/i.

Siete pregati anche di essere consapevoli della legge nel vostro Paese di origine e nei Paesi in cui marcerete, per quanto riguarda le responsabilità dei genitori e di chi ha la responsabilità nei confronti dei minori. Vale la pena ricordare che la maggior parte degli organizzatori ha deciso di non portare i figli con sé.

Anche le persone con disabilità possono partecipare?

Tutti possono partecipare alla marcia. Comunque, siete pregati di tenere a mente le sfide potenziali che potrebbero sorgere dal fatto che è una marcia, che ha luogo prevalentemente in un ambiente inaccessibile. Dovete considerare come certe circostanze possono condizionare voi e il vostro benessere, Quando si tratta di cose pratiche, come: ci sono poche (a volte nessuna) toilette accessibili lungo il cammino. In più, i percorsi non saranno sempre pianeggianti e le temperature a volte potrebbero andare sotto lo zero ecc.. Siete pregati di considerare tutti i possibili ostacoli e decidere per voi stessi. Perfavore capite che solo voi potete conoscere il grado della vostra disabilità. Se verrà fuori che non sarete in grado di unirvi fisicamente a noi, saremo più che lieti se poteste supportare la marcia online.

Posso unirmi per una parte della marcia? Come?

Sì, potete. Potete unirvi per alcune ore, per un giorno, alcuni giorni o settimane, Siete pregati di controllare gli aggiornamenti sul nostro sito sulla nostra posizione corrente e la tabella “percorso” per maggiori informazioni riguardo date e orari. Continueremo ad aggiungere regolarmente ulteriori dettagli.

Quanti chilometri faremo al giorno?

La nostra media sarà di circa 20 chilometri al giorno, ma dipende dalle condizioni meteorologiche e del terreno e può variare dai 15 ai 25 chilometri al giorno.

La strada per Aleppo sarà sicura?

Stiamo lavorando con le rispettive autorità per rendere la marcia sicura a tutti i partecipanti. In generale, all’interno dell’Unione europea, la marcia non è considerata pericolosa per la sicurezza in nessun modo. Per quanto riguarda la Turchia e la Siria, copereremo con le autorità locali per assicurare un passaggio il più sicuro possibile. Avremo anche coordinatori sanitari a camminare con noi, che si occuperanno delle urgenze sanitarie lungo il percorso.

Non posso unirmi alla marcia per Aleppo. Ma cosa posso fare per aiutare?

Vorremmo tanto che tu marciassi con noi, ma capiamo che non sempre è possibile. Puoi aiutarci in molti altri modi.

In primo luogo, diffondendo le notizie sulla marcia. Più persone sanno della marcia, meglio è! Considera pure la possibilità di usare l’hashtag #CivilMarchforAleppo.

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